Per domanda individuale di una merce o di un servizio si intende la quantità di quella merce o servizio che una persona (consumatore o compratore) è disposta ad acquistare ad un certo prezzo, in un dato momento. La disposizione del soggetto deve essere effettiva, per distinguerla dal semplice bisogno o dalla pura intenzione. Il complesso delle domande individuali, nell’ambito di un certo mercato, costituisce la domanda collettiva.
La domanda dipende dai bisogni e dai redditi dei consumatori, nonché dei prezzi correnti sul mercato (non solo dalla merce di cui trattasi, ma anche di tutti i beni e servizi disponibili sul mercato).
In condizioni statiche la domanda dipende dal prezzo e di solito varia in senso contrario a questo; essa è una funzione inversa del prezzo (legge della domanda).
Le relazioni tra prezzo (variabile indipendente) e domanda (funzione) possono essere rappresentate con una curva di domanda costruita entro un sistema di assi cartesiani, ove i valori dell’ascissa indicano le quantità richieste e quelli dell’ordinata i prezzi.
Se invece di esaminare la situazione di un dato istante prendiamo in considerazione le variazioni della domanda nel tempo, lo schema da statico diventa dinamico. In tal caso i cambiamenti della domanda non dipendono soltanto dal prezzo, ma anche da molti altri fattori, come il mutamento dei gusti, le variazioni dei redditi, ecc. e la curva, costruita in base a rilevazioni statistiche (curva storica della domanda), potrà risultare molto diversa da quella statica.
Non è detto che il prezzo sia necessariamente la variabile indipendente e la quantità la funzione; può avvenire il contrario. In tal caso il prezzo è la funzione diretta della domanda; infatti è noto che quando aumenta la domanda di un bene, il prezzo tende a salire. In realtà domanda e prezzo si influenzano vicendevolmente, così che le variazioni di uno dei due fenomeni si ripercuotono sull’altro.