A partire dall’ 8 dicembre 2020 il Governo ha dato il via alla sperimentazione del cashback, ovvero un sistema di rimborso atto a incentivare i pagamenti non in contante degli acquisti effettuati nei negozi fisici tramite strumenti elettronici di pagamento, in particolar modo in questo periodo di feste. Inizialmente esso doveva essere valido per tutte le operazioni effettuate sino al 31 dicembre 2020, ma viste le difficoltà sta prendendo sempre più piede l’ipotesi di una proroga al 6 gennaio 2021.Il cashback originariamente prevedeva un rimborso fino al 10% per almeno 10 operazioni non in contante (cashless) e per un importo massimo di 1500 euro. Per poter partecipare all’iniziativa bisogna registrarsi all’App di PagoPa conosciuta come “IO”, già messa a disposizione per usufruire del bonus vacanze la scorsa estate. Tuttavia, in base al DM Economia 156/2020, il budget da destinare all’operazione complessiva è pari a 227,9 con un esplicito paletto, ovvero che “Qualora la predetta risorsa finanziaria non consenta il pagamento integrale del rimborso spettante, questo è proporzionalmente ridotto”. In parole povere, se i soldi non bastassero ecco che i rimborsi saranno ridotti in proporzione per tutti. Ed è già così. Infatti, appena tre giorni dopo dal lancio dell’iniziativa i cittadini richiedenti il rimborso e registrati erano circa 3,6 milioni. Una tale affluenza ha fatto sì che allo stato attuale siano stanziati appena 63,30 euro per ciascun richiedente a fronte di 633 euro di spesa, rimborsabili non prima della fine di febbraio. Tutto ciò, sommato ai disagi della partenza relativi all’utilizzo dell’app IO, farebbero sì che la prospettiva di tale iniziativa non sia tra le più rosee. Il fine è però più lungimirante, in quanto strutturato sui tre semestri successivi e finalizzato a concorrere al piano “Italia cashless”, volto a ridurre l’utilizzo di denaro contante e favorirne la tracciabilità. Pertanto, verranno stanziate delle cifre maggiori nei prossimi semestri, sebbene rimarrà valido lo stesso limite della disponibilità di risorse. Infine, il montepremi è destinato ad aumentare data la possibilità di poter usufruire di un “super cashback” di 1500 euro ai primi centomila cittadini che faranno acquisti con moneta elettronica. Insomma, sarà alla fine solo un contentino o effettivamente il primo passo verso un cambiamento radicale? A voi l’ultima risposta…
Alessandro M.