Questa celebrazione segue la ricorrenza del CORPUS DOMINI. Nel 1856 Papa Pio IX rese universale per tutta la Chiesa la Festa del Sacro Cuore, fissandone la data al terzo Venerdì dopo la Pentecoste.
La devozione al Sacro Cuore era praticata sin dal Medioevo; ma San Giovanni EUDES (1601-1680) fu il primo a celebrare con il permesso del vescovo di Rennes, una festività in onore del CUORE DI GESÙ, il 20 ottobre 1672. Un grande impulso al Culto del SACRO CUORE di Gesù venne poi da Santa Margherita Maria Alacoque (1647-1690). Questa suora mistica fu oggetto di rivelazioni private da parte di Gesù, che le chiese di propagare la DEVOZIONE AL SACRO CUORE e di far istituire la relativa festa.
Consacrazione al Sacro Cuore di Gesù
(di Santa Margherita Maria Alacoque)
Io (nome e cognome),
dono e consacro al Cuore adorabile di nostro Signore Gesù Cristo
la mia persona e la mia vita, (la mia famiglia/il mio matrimonio),
le mie azioni, pene e sofferenze,
per non voler più servirmi d’alcuna parte del mio essere,
che per onorarlo, amarlo e glorificarlo.
E’ questa la mia volontà irrevocabile:
essere tutto suo e fare ogni cosa per suo amore,
rinunciando di cuore a tutto ciò che potrebbe dispiacergli.
Ti scelgo, o Sacro Cuore, come unico oggetto del mio amore,
come custode della mia via, pegno della mia salvezza,
rimedio della mia fragilità e incostanza,
riparatore di tutte le colpe della mia vita e rifugio sicuro nell’ora della mia morte.
Sii, o Cuore di bontà, la mia giustificazione presso Dio, tuo Padre,
e allontana da me la sua giusta indignazione.
O Cuore amoroso, pongo tutta la mia fiducia in te,
perchè temo tutto dalla mia malizia e debolezza,
ma spero tutto dalla tua bontà.
Consuma, dunque, in me quanto può dispiacerti o resisterti;
il tuo puro amore s’imprima profondamente nel mio cuore,
in modo che non ti possa più scordare o essere da te separato.
Ti chiedo, per la tua bontà, che il mio nome sia scritto in te,
poichè voglio concretizzare tutta la mia felicità
e la mia gloria nel vivere e morire come tuo servo.
Amen.