Il profitto è un indicatore economico di efficienza dell’impresa e rappresenta un incentivo che spinge gli imprenditori a migliorare l’impresa introducendo nuove tecnologie.Il profitto può essere considerato come un reddito residuale pari al valore del reddito prodotto detratte le somme che vengono pagate per i salari, gli interessi e le rendite.Secondo il pensiero classico il profitto assume un valore residuale, in quanto deriva dal valore della produzione dedotti i costi sostenuti per la remunerazione dei lavoratori e il reintegro dei mezzi di produzione.Secondo la teoria marginalista il profitto è semplicemente il compenso spettante all’imprenditore per la sua attività organizzativa e per la remunerazione dei capitali investiti. Si precisa inoltre che il profitto ha un carattere non solo residuale ma anche composito perché comprende la retribuzione per il lavoro svolto dall’imprenditore, l’interesse sui capitali investiti nell’impresa e il compenso per i rischi tecnici ed economici sopportati dall’imprenditore.
Il profitto normale si può distinguere in:
- profitto come salario di direzione, che remunera l’attività dell’imprenditore;
- profitto come interesse sui capitali investiti, che remunera i capitali investiti nel processo produttivo;
- profitto come premio per il rischio, che remunera l’imprenditore per il rischio affrontato.
Con il termine “extraprofitto” si intende un livello di profitto superiore al normale. Nei mercati concorrenziali l’extraprofitto tende ad annullarsi nel lungo periodo a causa dell’ingresso sul mercato di nuove imprese attratte dai margini di guadagno.
Dato che l’extraprofitto è l’eccedenza tra il ricavo realizzato dalle vendite e il costo di produzione, esso è percepito dall’imprenditore in situazioni di mercato particolarmente favorevoli. Se il numero dei concorrenti è limitato e non esiste la possibilità di accesso al mercato da parte di nuovi concorrenti, l’oligopolista ha la possibilità di fissare il margine di profitto in base al livello di competitività del mercato (mark-up).
L’impresa deve prestare molta attenzione alle caratteristiche del mercato in cui opera, soprattutto nella concorrenza monopolistica e nell’oligopolio.
Se l’impresa vuole realizzare alti profitti e affermarsi sul mercato è di vitale importanza per l’imprenditore conoscere i comportamenti delle imprese concorrenti.