Il risparmio
Il risparmio è costituito dalla parte di reddito non spesa per i consumi: i soggetti rinunciano a consumare una parte del reddito per poter aumentare il loro benessere futuro.
Perciò il risparmio si può anche considerare come un consumo differito nel tempo. Diverse sono le motivazioni del risparmio: le famiglie risparmiano per essere maggiormente attrezzate ad affrontare i rischi di un futuro incerto, per assicurarsi risorse per la vecchiaia, per costituire un patrimonio da lasciare ai figli.
Ai fini dello sviluppo economico, il risparmio ha un’importanza strategica, dato che i risparmi, come già si è detto, finanziano gli investimenti. In Italia i risparmi delle famiglie sono sempre stati molto elevati: dopo il Giappone il nostro è il Paese con la più alta propensione al risparmio familiare. Va però notato che, con l’aumento del benessere, il risparmio delle famiglie, pur restando molto elevato, manifesta da qualche anno una tendenza alla flessione, e che circa il 30% – 40% delle famiglie, per motivi diversi, non risparmia.
Il risparmio finanziario
Nella scelta dei suoi investimenti finanziari il risparmiatore cerca di detenere i propri risparmi in modo da realizzare gli obiettivi di liquidità, redditività, sicurezza. Nessuna attività finanziaria è in grado di assicurare contemporaneamente tutti questi obiettivi. In quanto le attività più liquide sono anche quelle che rendono meno, mentre le attività meno liquide possono rendere molto ma sono anche più rischiose. Data la sua personale inclinazione al rischio, ciascun risparmiatore programmerà il suo portafoglio finanziario. In tal modo egli otterrà il mix desiderato fra le esigenze di liquidità e quelle di redditività. I risparmiatori con maggior propensione al rischio ridurranno gli acquisti di titoli a reddito fisso (come le obbligazioni o i Buoni del Tesoro) e acquisteranno attività finanziarie più rischiose (come le azioni di società), nella speranza di rendimenti più alti.
Il risparmio delle famiglie italiane è molto elevato;
L’italia è il secondo paese dopo il Giappone che risparmia di più al mondo.
I soldi che gli italiani mettono da parte per garantire il proprio futuro e garantire quello dei figli, sono destinati a strumenti finanziari come i titoli di Stato o titoli Privati ad alto rischio.
Oggi, però, secondo il mio parere, le famiglie hanno difficoltà a risparmiare per la disoccupazione elevata, per i contratti di lavoro precari e gli stipendi bassi e l’aumento dei prezzi.
Ad oggi, è davvero impossibile poter risparmiare, soprattutto ora che l’economia italiana uscirà a pezzi dopo il corona virus e che i risparmi degli italiani andranno in fumo.
I titoli di Stato sono considerati ancora sicuri ma rendono pochissimo, quindi molti risparmi vengono investiti contemporaneamente su titoli privati e pubblici dalle famiglie per avere più guadagni dagli interessi dei titoli a rischio e garantire una parte di questi risparmi con i titoli di Stato.
I titoli a rischio sono privati e hanno interessi molto alti.
L’emergenza sanitaria sta mettendo in giù l’economia in modo drammatico. Tocca allo Stato italiano aiutare le aziende e i commercianti con moltissimo denaro pubblico.
Quindi gli italiani bruceranno i loro risparmi perché non stanno guadagnando più, soprattutto i lavoratori autonomi.
Le famiglie risparmiano per diversi principali motivi:
1. Per affrontare i rischi di un futuro incerto;
2. Per assicurarsi risorse per la vecchiaia;
3. Per costituire un patrimonio da lasciare ai figli.
Riguardo all’esigenza sanitaria, COVID 19, molte famiglie stanno prendendo molto in considerazione il tema sul RISPARMIO, dandone una maggiore importanza. Come sappiamo la situazione coronavirus è abbastanza critica in qualsiasi regione dell’Italia, sono stati bloccati per un tot di periodo lavori e molto altro, ed è per questo che le famiglie sono preoccupate e stanno tentando di risparmiare e utilizzare questo denaro per le esigenze veramente importanti.