ART. 9 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA
La tutela della cultura, del patrimonio artistico e della natura
Tra i principi generali rientra anche la promozione, la diffusione e lo sviluppo della cultura e della ricerca. La cultura e il patrimonio artistico devono essere gestiti bene, affinché siano messi a disposizione di tutti. La tutela del patrimonio artistico non è un’attività qualsiasi ma un compito fondamentale per lo Stato. L’art. 9 ha un valore programmatico perché spinge continuamente lo Stato a promuovere la ricerca e la cultura. Lo Stato ha il compito di assicurarli attraverso strutture quali le scuole, le università, gli istituti di ricerca.
Un altro principio fondamentale che deve ispirare l’attività di tutti gli organi dello Stato (il Parlamento, il Governo, la pubblica amministrazione, i giudici, ecc.) è la tutela del paesaggio, che va intesa nel senso più ampio di tutela dell’ambiente da ogni tipo di aggressione, come l’inquinamento, la costruzione di edifici non regolamentata, ecc. e del patrimonio storico ed artistico, impedendone sia il degrado, che la distruzione o la sottrazione.
La bellezza naturale è un bene giuridico che merita riconoscimento costituzionale.
I padri della Costituzione hanno rimarcato che la protezione del bello è uno dei valori fondanti il nostro sistema costituzionale.
L’identità nazionale degli italiani si basa sulla consapevolezza di essere custodi di un patrimonio culturale italiano che non ha eguali nel mondo.
La Costituzione ha espresso come principio giuridico quello che è scolpito nella coscienza di ogni italiano.
Tutte queste norme manifestano intenzioni giuste e doverose ma che richiedono ulteriori norme giuridiche (leggi ordinarie o altre) per essere rese efficaci. La tutela deve essere concepita non in senso di passiva protezione ma in senso attivo, cioè in funzione della cultura dei cittadini.
La Costituzione Italiana attraverso questo articolo ha fissato un programma che dal 1948 fino ai nostri giorni è stato attuato dal Parlamento con delle leggi ordinarie del settore culturale, scientifico e in particolare è stato tutelato il patrimonio storico artistico. La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio r il patrimonio storico e artistico storico della Nazione. La ricerca scientifica importante è importante per un avanzamento delle conoscenze, uno sviluppo del popolo. La promozione e lo sviluppo di cultura e ricerca: la Repubblica in tutte le sue articolazioni si impegna a preservare, valorizzare e incentivare attraverso la promozione della cultura (e ricerca) il progresso culturale, scientifico e tecnico del paese, in competizione con i Paesi più progrediti, evitando di imporre modelli, modalità e obiettivi e che limitino la libertà dell’arte e della scienza; La tutela del paesaggio e dei beni culturali ed ambientali: a tal fine i compiti di tutela da parte dello Stato hanno una portata più ampia di copertura e promozione rispetto a una concezione essenzialmente difensiva dei beni paesaggistici, culturali e ambientali. L’Italia possiede il più grande patrimonio artistico e culturale di tutto il mondo, costituito da più di 3400 musei, 2100 parchi archeologici e 43 siti Unesco. Nonostante questa ricchezza però, non si riscontra un ritorno economico adeguato, e se diamo uno sguardo agli altri Paesi, notiamo che alcuni, nonostante detengano anche solo la metà dei siti italiani, hanno un guadagno parecchio superiore.