L’aumento del costo energetico di luce e gas (rispettivamente +55% e + 40%), dovuti al maggiore costo delle materie prime, ha aggravato una situazione già di per sé non facile per cittadini e imprese, dovuta soprattutto all’attuale contesto pandemico. Per cercare di alleggerire tale pressione, nella Legge di Bilancio 2022 è stato stanziato un fondo di risorse economiche con l’obiettivo di limitare l’impatto dei rincari delle bollette, a cui si affianca una serie di provvedimenti fiscali per sostenere famiglie e imprese che hanno particolarmente subito gli effetti della pandemia. Per quanto riguarda il “bonus energia” quest’ultimo consiste in una riduzione delle spese sulle bollette di luce e gas naturale, permettendo di usufruire di uno sconto in bolletta per tutti gli utenti domestici e non domestici che vertono in condizioni di svantaggio economico. Si stima che tale manovra interesserà oltre i 30 milioni di utenze (comprese attività commerciali, professionali o artigianali). Nelle categorie aventi diritti all’agevolazione rientrano i nuclei familiari che hanno un ISEE inferiore ai dodicimila e inferiore ai ventimila euro (nel caso di nuclei con più di quattro figli a carico), chi usufruisce di pensione o del reddito di cittadinanza e tutti coloro aventi situazioni fisiche disagiate. Nella fattispecie, in quest’ultima categoria rientrano tutti quei nuclei familiari al cui interno è presente un soggetto che necessita di apparecchiature medico-terapeutiche, alimentate ad energia elettrica per il sostentamento in vita. Nello specifico, gli interventi previsti per contenere i rincari delle bollette prevedono: la riduzione dell’IVA al 5% sulle bollette del gas per utenze domestiche e non domestiche; pagamento delle bollette in 10 rate mensili; l’annullamento degli oneri generali di sistema per le utenze in bassa tensione, per altri usi, con potenza fino a 16,5 kW; azzeramento degli oneri generali di sistema nel caso del gas naturale, sia per le utenze domestiche che non domestiche. È bene precisare che, per quanto riguarda il bonus energia, sono esclusi dall’incentivo tutti i soggetti che si avvalgono del GPL, in bombola o gas metano per usi domestici e non domestici. Non è possibile stabilire a priori l’importo del bonus, poiché entrano in gioco diversi fattori variabili, quali: la categoria d’uso associata alla fornitura di gas; la zona climatica di appartenenza del punto di fornitura; il numero di componenti della famiglia anagrafica (persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi la medesima residenza). Infine si segnala che la domanda di richiesta del bonus, presentata compilando appositi moduli, deve essere presentata presso il Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica (anche se diverso dal malato), oppure un altro ente designato dal Comune (come ad esempio CAF, Comunità montane).
Alessandro Milazzo