CONTE OSPITE AD ATREJU 2019 PER LA FESTA DI FRATELLI D’ITALIA
Una nuova era nello schieramento di centrodestra è probabilmente nata ad Atreju 2019, ovvero l’era di Giorga Meloni. Il leader di Fratelli d’Italia si impone sempre più tra i “sovranisti” italiani. Fino al recente passato infatti davano tutti per favorito indiscusso l’ormai ex ministro Matteo Salvini. Durante il raduno Giorga Meloni non le manda di certo a dire, definendo Conte “il maggiordomo di Francia e Germania”. Tuttavia, lo stile e il rispetto vengono prima di tutto, nonostante le divergenze di vedute. Così, quando Conte lo scorso sabato ha fatto il suo ingresso ad Atreju per un’intervista con Bruno Vespa, definito da Meloni “un atto di coraggio”, non ci sono stati eccessivi mugugni da parte dei presenti. Anzi, si è respirato un clima distensivo e aperto al dialogo. Probabilmente una risposta indiretta a quanto avviene a Pontida nei raduni della Lega.
CONTE SU IMMIGRATI E SALVINI
Svariati i temi presi in considerazione durante il dibattito con l’attuale Premier, dal problema immigrazione all’aumento dell’IVA. Inoltre non è mancata qualche “stoccata” a Salvini, affermando che quest’ultimo in Europa, è stato lasciato da solo persino da Orban anch’egli ospite ad Atreju nel pomeriggio. Sui migranti spiega la sua linea più moderata rispetto a Salvini ma comunque di non totale permissivismo. Difatti Conte riconosce la speculazione sui traffici illeciti di immigrati e che non sono soltanto le ONG a costituire il principale problema. Il Presidente del Consiglio esordisce precisando di non aver mai ricevuto tessere di partito del PD e di non aver mai avuto niente a che fare con tale partito. Le sue testuali parole: “Non ho mai frequentato il Pd, non sono mai andato a un convegno del Pd, non ho la sua tessera, né la tessera di nessuno partito…”
CONTE ENTUSIASTA DELL’INCONTRO AD ATREJU
. A domanda di Vespa sul motivo per il quale ha accettato un secondo incarico, questi risponde di voler realizzare un progetto concreto per il bene del Paese che eviti un aumento dell’IVA. Alla fine dell’incontro qualche rumoreggiamento da parte dei presenti al grido “Elezioni, elezioni”, non ha scomposto Conte, uscito entusiasta dal confronto ad Atreju. Testimone di ciò il suo successivo post su facebook: “Il confronto democratico, fondato sul reciproco rispetto, esprime il grado di civiltà del nostro sistema. Con Fratelli d’Italia non condividiamo le medesime idee, ma il passaggio e il confronto di questa mattina sull’isola Tiberina mi hanno arricchito e stimolato. Grazie a tutte le persone che mi hanno ascoltato con attenzione, che si sono fermate per un saluto, che hanno voluto scambiare due parole con me”.
RIFLETTORI PUNTATI SU GIORGIA MELONI
Ad ogni modo, nonostante la presenza del Presidente del Consiglio, le luci dei riflettori sono tutti puntati su Giorga Meloni. Acceso il suo discorso dove ribadisce la fierezza e l’orgoglio di fare parte di uno schieramento politico che difende i propri confini. Oltre a contrastare l’immigrazione clandestina e mettere la famiglia al centro del proprio progetto politico. Ironica e sarcastica nei confronti dell’inciucio Pd – Di Maio, quest’ultimo da ella definito “il bibitaro”. Stessa ironia riguardo l’alleanza tra 5 stelle e democratici da considerare come un’allegoria orwelliana. Oltre ad Orban, ospiti ad Atreju il leader di Vox, Baudet, e Jan Zahradil, presidente di ECR Party (Repubblica Ceca). I sondaggi danno la presidentessa di FdI all’8%, rispetto al 4% delle scorse elezioni, ma la percentuale sembra in continuo aumento. Pertanto Giorga Meloni si candida prepotentemente a divenire il nuovo volto della politica italiana.
IL VIDEO dell’Intervista completa a Conte
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