L’ “inquinamento ambientale” è un problema di estrema attualità che richiede interventi urgenti. Anni di sfruttamento delle risorse per la produzione industriale con grandi quantità di scarti e rifiuti che vengono quotidianamente prodotti in tutto il globo con l’annessa emissione di sostanze tossiche e inquinanti, hanno fatto sì che un repentino cambio di direzione dovrà essere prossimo, poiché ne va della salute del nostro pianeta Terra. Contrariamente da quel che si potrebbe pensare, la soluzione è già in realtà a nostra disposizione: la natura è in grado di fornire la soluzione più economica ma soprattutto sostenibile che si potrà adottare per continuare a vivere, evitando in gran parte i disastri ambientali prodotti dall’inquinamento. A tale questione si aggiunge anche la scarsa disponibilità di alcune risorse che qualche tempo fa possedevamo in grande quantità, a causa dell’aumento vertiginoso dei prezzi per il divario economico tra paesi industrializzati e quelli meno sviluppati. Rischieremo così in poco tempo di trovarci in una condizione di scarsezza delle fonti fossili come petrolio, carbone e gas, sinora impiegate per la produzione di energia e pertanto “indispensabili” al giorno d’oggi. Ecco che in tale contesto entrano in gioco i concetti di economia circolare ed energia rinnovabile. Infatti, la possibilità di poter attingere da fonti di energia rinnovabili, inesauribili e presenti in abbondanza sul nostro pianeta, ci mette al sicuro dal rischio futuro di rimanere senza risorse. Per fare degli esempi concreti, nelle zone più aride e secche, ad esempio, è presente una maggiore irradiazione solare e pertanto questi territori potranno beneficiare dell’energia solare. Un altro esempio potrebbe riguardare quanto accade nel Nord Europa in paesi come l’Islanda, dove il territorio di originale vulcanica risulta particolarmente adatto all’impiego di energia geotermica. L’energia prodotta da tali fonti rinnovabili è pulita e pertanto non inquina come avviene invece nella produzione energetica da fonti fossili, causa principale dell’inquinamento atmosferico causato dall’anidride carbonica. L’inquinamento ha già provocato danni irreversibili negli anni passati e continua, ahimè, a produrne con milioni di persone che ogni anno manifestano problemi respiratori o disturbi associati. L’energia che deriva invece da fonti rinnovabili è detta anche “carbon free”, in quanto non provoca emissioni di polveri sottili, sostanze tossiche e anidride carbonica che si disperdono nell’aria, contribuendo al surriscaldamento globale. Vi è inoltre un altro importante beneficio derivante dall’impiego di energie rinnovabili, ovvero quello economico. Tali fonti non hanno infatti un costo poiché prodotte naturalmente ovunque. Sarà richiesto un costo iniziale per la costruzione di impianti tecnologici e per la loro ordinaria manutenzione, ma i risparmi a lungo termine saranno indubbiamente considerevoli. Dunque, sono molte le ragioni che spingono verso un cambiamento in tal senso, ma soprattutto è il nostro pianeta che ce lo chiede urgentemente!
Alessandro Milazzo