Prendiamoci cura della natura, perché il pianeta non è più in grado di far fronte all’azione dell’uomo. Siamo consapevoli dei problemi della nostra Terra: l’inquinamento, l’effetto serra, il buco dell’ozono, la diminuzione dell’acqua. Il Signore dice ad Abramo: “Sarà tua tutta la terra fin dove si stende il tuo sguardo”. Pertanto ognuno di noi è responsabile dove arriva il suo sguardo. Nel nostro piccolo possiamo dare un contributo alla conservazione del nostro pianeta. Ogni giorno sprechiamo tante risorse offerte dalla natura. Bastano piccoli accorgimenti per ridurre il consumo di energia elettrica: spesso per abitudini sbagliate o distrazioni, c’è un consumo di energia eccessivo. Anche il risparmio dell’acqua è fondamentale per la tutela dell’ambiente: occorre evitare sprechi, controllare tubature difettose e rubinetti perdenti. Molto preoccupante è l’inquinamento da campi elettromagnetici: un nemico invisibile che danneggia la salute umana. Non si può dare tanta fiducia al progresso tecnologico se non si riesce a proteggere la natura. Le risorse energetiche basate sul petrolio stanno portando il pianeta ad un livello di inquinamento eccessivo. L’auto ecologica è quella elettrica, però i prezzi sono molto alti; ma è importante creare una cultura del trasporto per generare meno inquinamento atmosferico. L’eccesso di smog nelle città, dovuto ai gas di scarico delle automobili, produce malattie tumorali ai polmoni. Bisogna andare a lavoro con i mezzi pubblici, cioè con autobus, tram, treno, metropolitana. Cambiando le nostre abitudini si può dare una mano all’ambiente limitando le emissioni nocive. Per uno stile di vita sostenibile è basilare il riciclo perché tutto si può riutilizzare con intelligenza. In Italia la maggior parte dei Comuni prevede per lo smaltimento dei rifiuti la raccolta differenziata. In tal modo si evita che gli sprechi vadano persi per sempre, riutilizzando molti materiali ancora buoni. L’educazione ambientale ha un ruolo importante all’interno delle aule scolastiche. Ai giovani viene insegnato il rispetto per l’ambiente, la distinzione fra energie rinnovabili e non rinnovabili, come sprecare meno risorse; tutto ciò è necessario per formare dei cittadini consapevoli e in grado di agire per il bene della comunità. L’educazione ambientale serve a dare ai giovani una maggiore consapevolezza delle caratteristiche dell’ecosistema in cui vivono, ma serve anche a promuovere idee innovative per risolvere efficacemente le attuali problematiche ambientali. Nella giornata mondiale per la cura del creato, Papa Francesco ci dà un messaggio dove si evidenzia che “oggi occorre trovare stili equi e sostenibili di vita”. “Oggi i nostri stili di vita spingono il pianeta oltre i suoi limiti”. L’ attuale pandemia ci ha portati a riscoprire stili di vita più semplici; in un certo senso la crisi ci ha dato la possibilità di sviluppare nuovi modi di vivere. È stato possibile constatare come la terra riesce a recuperare se le permettiamo di riposare; infatti l’aria è diventata più pulita, le acque più trasparenti, alcuni animali sono ritornati in molti luoghi dai quali erano scomparsi. Pertanto, Sua Santità Papa Francesco ci invita a riparare l’armonia della creazione perché un mondo più curato è una garanzia per le future generazioni.
Prof.ssa G. Ronsisvalle
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