LA GIUSTIZIA CIVILE E IL RUOLO DELL’AVVOCATO

giustizia civile

 

“Consapevole della dignità della professione forense e della sua funzione sociale, mi impegno ad osservare con lealtà, onore e diligenza i doveri  della professione di avvocato per i fini della giustizia ed a tutela dell’assistito nelle forme e secondo i principi del nostro ordinamento”. Questa  è  la  formula  che  il  neo  Avvocato  pronuncia  con  grande  emozione  all’inizio  della  sua professione la quale è  sempre volta al servizio di tutti coloro che chiedono giustizia e tutela dei propri diritti e  interessi, apprestandosi a svolgere  il suo ministero con impegno, serietà e professionalità. Quella  dell’avvocato  è  una  professione  organizzata,  con  regole  di  condotta  scritte  nel  codice deontologico e con organismi  istituzionali  che vigilano e tengono vivo il senso etico di un’attività socialmente  così  importante.  Affidarsi  ad  un  avvocato  non  vuol  dire  necessariamente  andare  in giudizio. Gli avvocati molto spesso cercano la transazione per risolvere le controversie. Gli avvocati sono chiamati a tutelare i diritti degli assistiti senza lasciarsi condizionare da pressioni esterne. Nella società  non abbiamo tutti la stessa  forza. Se, ad esempio, da semplice consumatore mi  confronto con una  multinazionale di servizi o da cittadino con i grandi apparati della Pubblica Amministrazione, sono la parte più debole.

 

Basta questa semplice considerazione per rendersi conto di quanto è importante il fatto che l’avvocato sia un tutore del diritto che sta al mio fianco ed è indipendente. L’avvocato  è  una  figura  indispensabile  nella  scena giudiziaria,  è  colui  che  si  fa  portavoce  e rappresenta il suo assistito  dinanzi all’organo giudiziario competente ad erogare le tutele richieste, è la voce e la forza dei più deboli. L’avvocato  di  oggi ha davanti a  sé una vita davvero difficile, si assume grosse responsabilità, si fa carico dei problemi del cliente, cercando le  soluzioni migliori per ottenere una giustizia che purtroppo, ultimamente, tarda a venire a causa dell’eccesso di cause che i giudici  si  ritrovano  a trattare  e  soprattutto  per  la  carenza  di  organico .  Si parla sempre di giustizia lumaca.  Spesso  gli avvocati  vengono ingiustamente incolpati di ritardare e di allungare il corso della giustizia, tuttavia gli  avvocati non c’entrano nulla con  tali  ritardi.  I problemi della lentezza nascono in  parte  dalla  eccessiva  farraginosità  delle  procedure  che  necessitano  di  una  radicale semplificazione,  in  parte  dipendono  dalla  enorme  mole  di  lavoro  che  richiede  un  aumento dell’organico,  in  parte  dalla  previsione  di  udienze  inutili.  Necessita urgentemente una riforma della giustizia italiana, che sia in grado di dare risposte immediate e certe a tutti coloro che ne fanno richiesta. Purtroppo il grado di litigiosità che caratterizza il nostro Paese è certamente e tradizionalmente molto elevato, e  rappresenta una sicura causa di inefficienza del sistema giudiziario.

 

Studi recenti  dimostrano che l’inefficienza della giustizia, dovuta alla lunghezza dei procedimenti e alla  mancanza  di  “certezza  del  diritto”,  deprime  l’economia  e  contribuisce  a  creare  un  clima  di incertezza e di sfiducia che incide negativamente sulla capacità imprenditoriale e innovativa di un Paese. Da qui l’urgenza di  riforme e misure idonee a risolvere la crisi della giustizia, oltre ad interventi  in itenere  sul piano dell’organizzazione giudiziaria, quali l’informatizzazione e la revisione di alcune circoscrizioni giudiziarie. Negli scorsi anni la giustizia civile italiana aveva raggiunto il livello più basso di di  procedimenti  pendenti  e  tasso  di  litigiosità.  A partire dal 2011 essa è  stata interessata  da  una straordinaria attività di riforma, per migliorarne il livello di efficienza e produttività. Ciò nondimeno, il nostro sistema giudiziario  continua  ad  essere  contraddistinto  da  ritardi  ed inefficienze,  per  il  cui  superamento  è necessario  che le forze politiche  si  mobilitino  per realizzare interventi  normativi  idonei  a garantire una  più  celere  definizione  delle  controversie  e  una  più significativa  riduzione  dei  casi  pendenti, consentendo così all’Italia di ridurre ulteriormente il  gap che la separa dai paesi europei più virtuosi.

Avv. Rosalba Caruso

VA Turismo – ITE “G. RUSSO” PATERNO’