La norma giuridica limita la libertà di agire degli individui. È vero che la maggior parte delle persone osserva spontaneamente le norme giuridiche perché è una cosa normale “non rubare”, “non uccidere”, “non danneggiare le cose altrui”. Del resto, un provvedimento giuridico ha bisogno di un vasto consenso della società per essere efficace. Ma la cronaca quotidiana ci mostra tanti casi di violazione di norme giuridiche e ciò comporta conseguenze gravi. Ecco perché diventa necessario imporre sanzioni per chi non osserva spontaneamente la norma.
Le norme giuridiche prevedono due cose:
- Un modello di comportamento;
- Le conseguenze negative per chi non le rispetta.
Il loro contenuto, di conseguenza, si può distinguere in due parti:
- Precetto, cioè l’indicazione del comportamento da tenere: è vietato rubare; è vietato danneggiare le cose altrui;
- Sanzione, cioè l’indicazione di ciò che avviene a chi non rispetta la norma: andrà in prigione; dovrà risarcire i danni.
In altri termini il precetto è quella parte della norma giuridica in cui si stabilisce quali comportamenti sono proibiti, consentiti o imposti quando si verificano determinate circostanze.
La sanzione, invece, è quella parte della norma giuridica in cui sono previste le conseguenze negative che colpiranno chi ha violato il precetto.
Non è detto che la stessa norma debba contenere contemporaneamente sia il precetto che la sanzione. Esistono, infatti, norme con il solo precetto (norme precettive) e norme con la sola sanzione (norme sanzionatorie). Ma in ogni caso, quando è stabilito un precetto giuridico, sarà prevista una sanzione per chi non lo rispetta, contenuta nella stessa norma o in un’altra.
La sanzione non è soltanto una punizione; essa svolge anche la funzione di prevenzione (per evitare una nuova violazione) e di rieducazione per far comprendere al colpevole il suo errore.
La sanzione può essere civile, penale e amministrativa.
La sanzione civile ha lo scopo di rimediare al danno arrecato da un determinato comportamento (esempio il risarcimento dei danni, la nullità dell’atto compiuto, l’esecuzione forzata).
Le sanzioni penali vengono comminate a chi commette un reato (violazione della legge penale).
Per i reati più gravi (delitti), sono previsti la reclusione (privazione della libertà personale per un periodo che va da 15 giorni a 24 anni) e la multa (sanzione pecuniaria).
Per i reati meno gravi (contravvenzioni) sono previsti: l’arresto (privazione della libertà personale per un periodo che va da 5 giorni a 3 anni) e l’ammenda (sanzione pecuniaria, cioè pagamento di una somma di denaro).
Le sanzioni amministrative sono la conseguenza della violazione di norme amministrative (esempio divieto di guidare l’auto senza patente); tali sanzioni generalmente comportano l’obbligo di pagare ammende.
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