San Tommaso D'Aquino - protettore dei teologi e degli studenti

San Tommaso D’Aquino, considerato tra i più grandi teologi della Chiesa Cattolica, nacque a Roccasecca (Frosinone) nel 1225 e morì nel monastero di Fossanova (Lazio) nel 1274. La sua memoria si celebra il 28 gennaio ed è il protettore dei teologi e degli studenti. Egli rappresenta una delle colonne del pensiero filosofico occidentale; era molto intelligente e intuitivo; si ispirò a tanti maestri dell’Antica Grecia come Aristotele, Socrate e Platone.  San Tommaso ha saputo vivere intensamente ciò che stava al centro dei suoi studi: cioè, il messaggio di Cristo. Considerò l’uomo come immagine e somiglianza di Dio, perché l’uomo è una creatura dotata di intelletto, razionalità e ragione. L’ uomo concepito nell’amore deve adempiere alla volontà di Dio, riscoprendo l’amore misericordioso del Salvatore. Il suo studio nell’Università di Parigi era rivolto a Gesù Cristo perché tutto doveva servire a conoscerlo di più, ad amarlo di più e farlo amare dai dotti e dai semplici. San Tommaso era insaziabile di amare Dio e il Figlio suo, Gesù Cristo. Era un vero puro di cuore, secondo l’evangelica beatitudine; Alberto Magno, suo maestro, lo chiamò “splendore e fiore del mondo”. La sua fu una vita di preghiera, di meditazione e di studio, tutta incentrata su Gesù. Questo però non vuol dire che ebbe una vita tranquilla; infatti, non ebbe mai tregua la sua battaglia contro gli errori insidiosi, le tendenze pericolose e contro le dottrine favorevoli all’eresia. Con la sua capacità di analisi e di sintesi, alla luce della ragione illuminata dalla fede riuscì a confutare le eresie più ostinate. Inoltre egli ci ricorda come “parola e azioni” debbano sempre corrispondere. Egli dà molta importanza all’esperienza, origine principale dell’uomo; la nostra mente (l’intelletto) agisce secondo le forme di informazione che abbiamo recepito durante il nostro percorso terreno. Per San Tommaso ovviamente Dio anticipa le nostre intenzioni per mezzo dei nostri pensieri, del nostro atteggiamento, delle nostre emozioni: quindi, nulla può scappare a Dio.

 

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